Perché viaggiare responsabile?
Un viaggio di turismo responsabile si basa su principi di equità economica, tolleranza, rispetto, conoscenza e incontro. Porta a visitare le bellezze naturali, storiche e artistiche del paese visitato, dando però un “valore aggiunto” al viaggio: l’incontro con le popolazioni locali è visto come momento centrale dell’esperienza turistica, rendendo il viaggio un’imperdibile occasione di conoscenza di un altro popolo, delle sue tradizioni, dei suoi usi e costumi, in un’ottica di scambio culturale. Un viaggio responsabile mira a sostenere le economie locali dei paesi di destinazione utilizzando, per quanto possibile, servizi locali e lasciando dunque la maggior parte dei proventi turistici alle popolazioni locali. Le comunità visitate sono protagoniste nella gestione del viaggio o di una parte di esso, nonché dirette beneficiarie dei risultati economici che ne derivano.
IL VIAGGIO
La Bolivia è situata nel subcontinente sudamericano e ha un’altitudine che varia dai 200 ai 7000 metri slm. Anche se scarsamente abitata, è ricca di cultura, tradizioni e storia e il suo sottosuolo abbonda di materie prime; occupa tre diverse zone geoclimatiche: la foresta pre-amazzonica, le valli interandine e l’altipiano, ciascuna con proprie caratteristiche geo-morfologiche e è un viaggio di climatiche che le differenziano in quanto a temperature e precipitazioni, a qualità del suolo e a vocazione produttiva.
LA PAZ
Il dipartimento di La Paz ha la maggior diversità geografica della Bolivia, si passa dalla zona dell’altipiano situata a 3600 metri, in cui si collocano luoghi importanti culturalmente e storicamente come il Lago Titicaca e il sito archeologico di Tiwanaku, alla zona dello Yungas, regione delle valli tropicali che scendono dalla cordigliera. Nel nord del dipartimento si estende la zona amazzonica caratterizzata da vegetazione abbondante con un’immensa biodiversità di flora e fauna, qui si trova il Parco Nazionale del Madidi. La Paz La città di La Paz è situata tra i 3200 e i 4000 metri ed è ai piedi di maestose vette che raggiungono più di 6000 metri (Huayna Potosi, il Mururata e l’Illimani). Vi abitano quasi un milione di persone ed è il centro del governo, del potere dello stato, della chiesa e della vita culturale. E’ una città enigmatica in cui si mescolano il moderno e l’ancestrale, l’occidentale e l’autoctono, la cultura ispanica e quella indigena. Separati da un paio di isolati si trovano il quartiere dei mercati, arcobaleno di colori e odori, e il centro storico, ora cuore delle attività commerciali. Due mondi profondamente diversi che coesistono a 200 metri di distanza accomunati dal caos permanente e il brulicare di gente che li anima.
Lago Titicaca
Il Lago Titicaca è situato tra Perù e Bolivia ed è il lago navigabile alla maggior altitudine sul livello del mare (quasi 4000 metri). Culla delle più antiche civiltà amerinde, il Lago Titicaca esercita un grande fascino sui viaggiatori. Secondo la leggenda dalle sue acque nacque Tunupa, il dio creatore degli Aymara, cultura millenaria che aveva la sua capitale a Tiwanaku. Nella parte boliviana del lago si incontra l’Isola del Sole, luogo d’origine della mitologia Inca. Qui la divinità Viracocha avrebbe lasciato i suoi figli: Manko Capac, il primo Inca e sua sorella, Mama Okllo, che successivamente fonderanno la capitale dell’impero Inca, Cuzco. Sull’isola si trovano numerosi templi. ORURO Il dipartimento di Oruro offre paesaggi austeri dai picchi vulcanici ai laghi e deserti. L’economia della regione è principalmente concentrata sullo sfruttamento minerario, l’agricoltura e l’allevamento dei lama.
SALARES y LIPEZ
Nella parte sud ovest della Bolivia, nel dipartimento di Potosí, vicino al confine con il Cile è dove si estendono deserti di sabbia e sale punteggiati da vulcani millenari di cui alcuni attivi. E’ un panorama di silenzi e maestosità da togliere il fiato. Si attraversano questi deserti incontrando lagune dai colori più incredibili (rosso, verde) e popolate di fenicotteri di tre specie diverse (andini, cileni e di James). E’ qui che si trova la più grande distesa di sale del mondo (più di 10.000 km2 ), il Salar de Uyuni, e le sue isole popolate da cactus giganti.
POTOSÍ
La regione di Potosí è conosciuta per le sue ricchezze minerarie dall’epoca coloniale. La città di Potosí, ai piedi del Cerro Rico (“la montagna ricca”), era prima sinonimo di denaro. Nel corso del XVI e XVII secolo l’Europa si arricchì con l’argento estratto dal Cerro Rico dove si trovava la miniera d’argento più grande del mondo con lo sfruttamento disumano di migliaia di indigeni. Migliaia di minatori morirono per le condizioni di lavoro, gli incidenti, i fumi tossici, l’altura. Oggi la miniera è ancora attiva e i minatori continuano a lavorare nello stesso modo in queste gallerie sotterranee. SUCRE Sucre si trova nel dipartimento di Chuquisaca ed è la capitale della Bolivia. Qui è stato firmato l’atto di indipendenza della Bolivia nel 1825 (all’attuale Casa della Libertà). E’ una città dalla Domitila Barrios de Chungara con lo scrittore Heinrich Boll ricchezza architettonica ineguagliabile. Nessun grattacielo interrompe l’armonia della pietra bianca e la bellezza dei tetti rossi.
SANTA CRUZ
Il dipartimento di Santa Cruz occupa circa un terzo del paese ed è situato nella zona dei piani. Gode di un clima privilegiato, di bellezze naturali e di piccoli paesini ricchi di tradizione. La capitale della regione è Santa Cruz, attualmente la città più popolosa della Bolivia. In questa regione si trovano la imponente fortezza Inca di Samaipata, il parco Amborò con i suoi animali e fiumi cristallini, e le gemme barocche delle missioni gesuitiche. Quello che vi proponiamo è un viaggio attraverso gli altipiani stupefacenti della Bolivia, le città coloniali di La Paz, Potosì e Sucre (dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità), il Salar de Uyuni, le Ande del Lipez con lo spettacolo naturale offerto dalle numerose lagune fra le quali spiccano la Laguna Verde e la Laguna Colorada.
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